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La scelta

Il primo problema che si presenta a chi vuole acquistare un registratore a bobine è sicuramente la scelta dell'apparecchio giusto. Non è cosa semplice come segliere un lettore CD, ad esempio: il lettore CD è uno solo, legge un solo formato di disco (ok, ci sono i multiformato, ma sono tutti compatibili verso il basso quindi la scelta dipende solo dal "massimo" a cui si vuole arrivare), ci si può fare una cosa sola (riprodurre i CD) e non c'è molto da decidere. I formati di registrazione analogica invece sono tanti: numero di tracce, velocità ed equalizzazioni possono essere accoppiati in vari modi, al punto che è praticamente impossibile trovare una sola macchina in grado di gestire tutte le possibili combinazioni. Inoltre un registratore può essere usato per vari scopi: ascolto di materiale preinciso, registrazioni domestiche, dal vivo, montaggi creativi, e via dicendo: un vero pasticcio in grado di confondere chiunque non abbia già una buona cononscenza dell'argomento.

Per poter scegliere la macchina più adatta alle proprie esigenze, la prima cosa da fare è stabilire COSA si vuole fare con il registratore. Essenzialmente le applicazioni domestiche di un registratore a bobine sono:

  • Ascolto di nastri preincisi commerciali d'epoca, reperibili più che altro su mercatini on-line esteri (USA in particolare)
  • Registrazioni proprie, ad esempio da vinili presi in prestito dal solito amico ben fornito, compilations personali da CD, programmi radiofonici (anche di lunga durata), etc...
  • Ascolto di registrazioni di livello professionale, derivate direttamente o con pochissimi passaggi dai nastri master originali, reperibili presso alcuni rivenditori che hanno ottenuto le necessarie autorizzazioni alla pubblicazione di tale materiale o - talvolta succede anche se non si dovrebbe dire - tramite qualche canale non ufficiale. Raramente si sono visti anche in vendita su ebay o siti analoghi dei nastri master di produzione originali.

 Ci sarebbe anche una quarta applicazione, ovvero la registrazione dal vivo, ma questa di solito è utile più ai musicisti che agli audiofili, e comunque non è argomento di questo sito.

Esaminiamo una ad una queste tre possibilità.

1) Ascolto di nastri commerciali d'epoca

Tali nastri sono quasi tutti registrati a 4 tracce, con velocità 19 e 9.5 cm/s ed equalizzazione NAB, e forniti su bobina da 18 cm spesso non piena di nastro. Alcuni, di qualità elevata, sono a 2 tracce e 19 cm/s.

Per l'ascolto dei soli 4 tracce può essere sufficiente anche un piccolo apparecchio consumer come un Teac X3, un Akai GX265 o simile. Una macchina superiore offrirà naturalmente prestazioni migliori, ma ad un costo più elevato.

Modelli consigliabili: Teac X2000R, Akai GX747-646-363, Revox B77 4T (o anche un A77), in generale qualunque apparecchio specifico per uso domestico dato che hanno tutti entrambe le velocità richieste e l'equalizzazione NAB.

Volendo avere la possibilità di ascoltare anche i nastri a 2 tracce, la scelta si riduce ai Technics RS1500 o RS1506, oppure ad un Otari MX5050 che è però ad un livello superiore, essendo una macchina professionale.

 

2) Registrazione domestica

Le macchine a 4 tracce indicate per l'ascolto dei preincisi possono essere proficuamente impiegate anche per la registrazione da vinile o da CD, a condizione che siano unite ad un riduttore di rumore come ad esempio il Tascam DBX. Solitamente il rapporto s/n di un registratore a 4 tracce è abbastanza basso (non supera i 60dB), la dinamica compelssiva usabile è di conseguenza ridotta, e per quanto ancora sufficiente per registrare da vinile senza troppe pretese, è assolutamente inadeguato se la sorgente è un CD o un SACD.

Riduttore di rumore DBX DX4D, utile per registrazioni domestiche

Volendo ottenere una qualità superiore, e magari fare a meno del riduttore di rumore che comunque introduce alterazioni sul segnale (anche se di solito non percettibili), è preferibile scegliere un registratore a 2 tracce che offre un rapporto s/n superiore ed una migliore capacità di sopportare picchi dinamici senza andare in saturazione e distorcere. Lo svantaggio rispetto al 4 tracce sta - naturalmente - nel fatto che il nastro viene compeltamente registrato in una sola direzione di marcia, e di conseguenza la sua durata totale si dimezza.

L'incremento di qualità è però davvero notevole, e le prestazioni raggiunte da alcuni apparecchi sono molto interessanti.

Modelli a 2 tracce consigliabili: Revox B77 (9.5 e 19 cm/s), B77 HS e PR99 (a 19 e 38 cm/s), Teac X2000M, Technics RS1500 che permette anche la riproduzione dei nastri a 4 tracce ed è dotato di tre velocità, svariati modelli Tascam, Otari MX5050.

 

3) Ascolto di nastri master, registrazione di massima qualità

Per questa applicazione è giocoforza rivolgersi a macchine professionali per tre motivi: innanzitutto la maggior parte dei nastri master è equalizzata con la curva CCIR che non è supportata praticamente da nessun modello consumer; in secondo luogo tali registrazioni sono sempre fatte alla velocità di 38 cm/s ed a 2 tracce, infine perchè riprodurre questi nastri con un registratore consumer non permetterebbe di apprezzare al massimo la qualità delle registrazioni.

I costi sono naturalmente elevati, ma alla fine ci si rtirova in mano un apparecchio pensato per ottenere le massime prestazioni possibili da quel tipo di tecnologia, usato in ambito professionale ed impensabile da vedere in casa ad un "comune" utente ai tempi in cui era prodotto. E comunque, considerando le cifre che un audiofilo spende in certi casi, un registratore professionale potrebbe essere addirittura visto come un oggetto economico.

 

4) E se si volesse un "all in one" ?

Non esiste la macchina "universale", ovvero un registratore che permette di registrare e riprodurre nastri a 2 e 4 tracce con equalizzazione sia NAB che CCIR. In linea generale, le 4 tracce (solo NAB) sono prerogativa dei modelli per uso domestico, mentre le 2 tracce (CCIR e NAB) sono presenti solitamente nelle macchine professionali o semi-professionali. Inoltre non tutte le macchine hanno le tre velocità "canoniche" di 9.5, 19 e 38 cm/s; spesso le velocità disponibili sono solo due (9.5 e 19 oppure 19 e 38).

Ciò significa in sostanza che se si desidera coprire tutte le possibili combinazioni di formati di traccia, equalizzazione e velocità, in riproduzione e registrazione, una sola macchina non è sufficiente. Occorrerà procurarsi un registratore professionale che gestirà il formato a 2 tracce NAB e CCIR, più un quattro tracce NAB per il formato consumer.

Esistono tuttavia delle macchine particolarmente versatili che possono riprodurre nastri sia a 2 che 4 tracce, anche se registrano in un formato solo. Le più note sono:

Technics RS1500:  9.5-19-38 cm/s, registrazione 2 tracce NAB, riproduzione 2 e 4 tracce NAB.

Technics RS1506:  9.5-19-38 cm/s, registrazione 4 tracce NAB, riproduzione 2 e 4 tracce NAB.

Otari MX5050: 9.5-19 o 19-38 (*), registrazione 2 tracce NAB/CCIR, riproduzione 2 e 4 tracce NAB e CCIR.

(*) selezionabile tramite commutatore interno che imposta quale coppia di velocità viene utilizzata.

Uno di questi registratori può essere veramente un'ottima scelta; in particolare l'Otari - ammettendo di riuscire a trovarne uno in buono stato visto che non erano molto diffusi in Italia - consente la riproduzione praticamente di qualsiasi cosa ed allo stesso tempo offre una qualità di registrazione veramente di livello professionale. Per contro il Techincs RS1500/1506, pur non avendo la possibilità di selezionare l'equalizzazione CCIR ed essendo sonicamente ad un livello leggermente inferiore, ha le tre velocità sempre disponibili senza dover operare all'interno della macchina ed è più "delicato" nel trattare i nastri dal punto di vista meccanico, cosa molto utile se si devono riprodurre bobine commerciali d'epoca che tendono a diventare fragili col tempo.

 

Per avere un quadro più ampio (ma assolutamente NON esaustivo: come già accennato, di registratori ne sono stati prodotti a centinaia...) di ciò che si può trovare in giro: vai a Marche e modelli

 

L'acquisto

Stabilito che di registratori nuovi non se ne producono più da tempo, l'unica possibilità di procurarsi un apparecchio di questo genere è rivolgersi al mercato dell'usato. In passato sono stati prodotti migliaia e migliaia di registratori di tutti i generi, quindi al giorno d'oggi girellando un po' per mercatini e aste in rete (ma anche spulciando i classici giornaletti di annunci economici) non è difficile trovarne uno.

La cosa sembra facile: si stabiliscono le caratteristiche generali dell'apparecchio che si vuole acquistare, si fa una ricerca in rete, si contatta il venditore cercando di spuntare il miglior prezzo possibile, si porta a casa e si comincia a "giocare": Purtroppo questo NON E' ASSOLUTAMENTE VERO: un acquisto non ragionato e soprattutto non valutato con la massima attenzione rischia di trasformarsi in una efficiente occasione per buttare via alcune centinaia di euro, forse addirittura qualche migliaio.

 Difatti non dobbiamo assolutamente dimenticare che un registratore a bobine è un apparecchiatura elettromeccanica decisamente complessa, con molte parti usurabili e di difficle reperibilità, contenente componenti elettronici soggetti a degrado spontaneo con il passare del tempo, spesso lasciata ferma per anni senza manutenzione in ambienti non ottimali (umidità, polvere) che possono averla pesantemente danneggiata. Talvolta può essere stata usata e stra-usata al punto di essere in condizioni limite, con parti meccaniche completamente usurate e testine "scavate" e non più utilizzabili.

Bene che vada, anche se il registratore funziona al 100%, sarà sicuramente starato a causa dell'invecchiamento dei componenti e non potrà fornire le prestazioni che ci si aspetterebbero.

Per questo motivo è indispensabile valutare esattamente, prima dell'acquisto, le reali condizioni della macchina; in caso contrario si corre concretamente il rischio di portarsi a casa un oggetto mal funzionante (quando non funzionante del tutto) e che per tornare in condizioni accettabili necessiterà di un notevole impegno di lavoro e di spesa. Sempre che, ovviamente, sia possibile rimetterlo in funzione: niente garantisce che si riesca a trovare proprio "quel" componente guasto e non più prodotto da decenni...

Le cose principali da verificare:

  • La macchina si accende ?

  • E' completa di tutte le sue parti, compreso manopole, pulsantini, etc...

  • Le funzioni di trasporto del nastro sono tutte operative ?

  • Le testine sono in buono stato o presentano segni di usura ?

  • Riproduce e registra, anche se non in modo perfetto ?

  • Condizioni estetiche buone o presenza di graffi o (peggio) segni di ruggine ?

  • Presenza di accumuli di sporcizia o segni di ossidazione ?

Nota divertente: molto spesso leggendo gli annunci di vendita di registratori a bobine, si nota l'uso e l'abuso della parola "PROFESSIONALE", anche per macchine decisamente consumer o addirittura per delle vere e proprie baracche. Non lasciatevi ingannare: un registratore professionale deve avere determinate caratteristiche ed essere costruito in modo da dare il massimo possibile delle prestazioni per un periodo di tempo molto lungo, poichè chi spendeva decine di milioni per una di quelle macchine le faceva lavorare dieci ore al giorno e non poteva ammettere "fermi macchina" che si sarebbero tramutati in perdite economiche. Un registratore domestico nasceva per riprodurre (e non per produrre) e se dopo qualche tempo si guastava... beh, tutto lavoro per le assistenze tecniche. Quindi la differenza c'è ed è tanta, enorme: se vedete nomi come Akai, Teac, etc... NON è un oggetto professionale, ma un consumer, e il venditore usa la magica parolina solo per far colpo sul possibile cliente.

Il mio consiglio è questo: per evitare di trovarsi tra le mani un rottame, se non siete sufficientemente esperti e in grado di valutare le reali condizioni di un registratore che volete acquistare, chiedete l'aiuto di qualcuno che ne sa più di voi, possibilmente una persona con competenze tecniche che conosca bene questo genere di apparecchi, oppure affidatevi a qualche hobbista evoluto che conosce bene questi apparati  o a qualche tecnico serio che vi può procurare una macchina "sicura", già revisionata e con tanto di garanzia per qualche mese, la qual cosa di certo non fa male.  Sicuramente spenderete qualche euro in più, ma avrete la certezza di non buttare i vostri soldi ed eviterete molte seccature e delusioni.

Se invece avete le capacità necessarie per fare da soli l'indispensabile revisione di un registratore appena tirato fuori da qualche cantina, procediamo pure col restauro.

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