REVOX
Un Revox è per sempre. Questo potrebbe essere lo slogan di una pubblicità odierna ai registratori Revox, macchine costruite per durare a lungo e per essere riparate nel caso - abbastanza improbabile - si dovessero guastare.
A differenza della maggior parte dei registratori consumer, i Revox sono ingegnerizzati in modo esemplare: la meccanica è semplice ed affidabile, i motori delle bobine sono montati su cuscinetti a sfere, l'elettronica è interamente modulare e facilmente accessibile per qualsiasi sostituzione di componenti senza dover smontare tutto quanto. L'impiego di componenti di commercio (escluso ovviamente alcune parti specifiche, come trasformatori e induttoanze) è un ulteriore punto di forza che va tutto a vantaggio della vita utile dell'apparecchio.
Le prestazioni sono in generale di alto livello; offrono una risposta in frequenza molto estesa in banda audio pur non raggiungendo i limiti ultrasonici tipici della maggior parte dei prodotti giapponesi, mentre distorsione ridotta e il livello di magnetizzazione elevato permettono di raggiungere ragguardevoli valori di rapporto s/n. In sostanza, più che "quanto arrivano in alto" queste macchine sono eccezionali per "come" ci arrivano, e il risultato finale è un suono che risulta estremamente naturale e caldo pur senza alcuna limitazione nelle alte frequenze.
I ricambi, se necessario, si trovano in abbondanza sia presso l'assistenza tecnica ufficiale in Svizzera (con prezzi abbastanza elevati) che sui mercati paralleli, come ebay, con costi decisamente più ragionevoli.
Per informazioni sui modelli Studer visitate la pagina relativa alle macchine professionali.
REVOX A77 | |
L'A77 è nato alla fine degli
anni 60, ed è stato il primo Revox completamente
transistorizzato. Costruito in svariate versioni, a 2 e
4 tracce, ad alta e bassa velocità, è stato utilizzato
anche per registrazioni professionali con eccellenti
risultati: un esempio eclatante è il famoso "Cantate
Domino", eccezionale disco di musica sacra registrato
nel 1976 con un A77 a 38 cm/s e due soli microfoni. Esteticamente molto "vintage", nonostante l'età avanzata (è un progetto con quasi mezzo secolo sulle spalle...) offre tuttora delle prestazioni di tutto rispetto, ed è un buon modo per "entrare" nel mondo dei RtR senza spendere una fortuna. |
REVOX B77 | |
Degno successore dell'A77, gode
di una migliore ingegnerizzazione interna che ne fa un
soggetto particolarmente adatto per il restauro. La
meccanica è derivata da quella del modello precedente,
pur con le dovute modifiche, mentre l'elettronica è del
tutto rinnovata con un notevole miglioramento delle
prestazioni, sotto tutti gli aspetti. Il B77 è stato
realizzato in un'infinità di varianti per quanto
riguarda numero di tracce e velocità di scorrimento,
esiste persino un modello ultra-low speed che lavora a
2.38 cm/s per registrazioni di conferenze e parlato in
generale. Eccellente apparecchio sotto tutti i punti di vista, bello da vedere con un'estetica molto sobria e discreta, una scelta ottima sotto tutti i punti di vista. Prodotto in circa 700.000 esemplari venduti in tutto il mondo, è facilmente reperibile sul mercato. |
REVOX PR99 | |
Dopo il B77 abbiamo il PR99, che
condivide con il "cugino" la meccanica e buona parte
dell'elettronica. Dotato di ingressi e uscite bilanciati
e di stadi di amplificazione più performanti, è in
sostanza una versione "professionalizzata" del B77. E'
stato costruito in tre versioni diverse; a partire dalla
MKII abbiamo in dotazione un contanastro digitale che
indica il tempo in minuti e secondi, ed un preciso
locator programmabile. Ottima macchina, meno diffusa e più costosa del B77, esiste quasi esclusivamente nella versione a 2 tracce 19/38 cm/s. |