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TEAC-TASCAM

Teac, o Tascam per le apparecchiature professionali, ha commercializzato nel corso degli anni una notevole quantità di regsitratori a bobina di tutte le categorie. Come per Akai, è praticamente impossibile elencarli tutti e di conseguenza qui troverete la descrizione solo di alcuni modelli più noti al pubblico. Ciò non toglie che si possano trovare sul mercato molti altri apparecchi marcati Teac o Tascam, e che la maggior parte delle considerazioni fatte sia valida anche per loro.

Se si escludono i modelli più attempati, che usavano per il trascinamento del nastro un motore sincrono in c.a., tutti i più recenti Teac montano un motore capstan in CC  servocontrollato con sensore di velocità integrato, mentre quelli delle bobine sono ad alimentazione fissa sui modelli meno recenti o pilotati da un circuito  PWM (un sistema di controllo dell'alimentazione dei motori in CC che permette di regolare velocità e coppia motrice con precisione) che mantiene costante lo sforzo di trazione del nastro grazie a dei sensori di posizione integrati nei braccetti laterali. 

Particolare del motore capstan di un Teac X1000R, visibili il collettore e le spazzole.

L'accoppiamento del capstan con il motore avviene tramite cinghia, che nei modelli con autoreverse o doppio capstan compie un percorso abbastanza complesso e deve essere in condizioni di conservazione eccellenti, pena il totale malfunzionamento dell'apparecchio. Per questo motivo è consigliabile, in caso di acquisto di un Teac, sostituire subito la cinghia con un ricambio originale, che pur costando qualche euro in più di quello che sembrerebbe lecito assicura il buon funzionamento della macchina per lungo tempo.

Le prestazioni dei Teac sono in generale molto buone, sia dal punto di vista dei parametri rilevati che sotto l'aspetto del suono, generalmente ben "pieno" in gamma bassa e contemporaneamente esteso in alta frequenza, con soffio di fondo contenuto (soprattutto nei modelli più recenti) e dinamica sufficiente per tutti gli impieghi.

Da non trascurare assolutamente il fatto che esista ancora un servizio di assistenza tecnica ufficiale, con sedi in tutta Italia, in grado di fornire la maggior parte dei ricambi più comuni come testine e motori a costi accettabili nella maggior parte dei casi.

 

 

TEAC A3300
Modello anni 70, abbastanza diffuso e dal basso prezzo. Prestazioni buone anche se non all'altezza degli apparecchi più recenti, che beneficiano di notevoli progressi nell'elettronica e nella meccanica. Tuttavia offre un'ottima qualità di riproduzione e la possibilità di montare bobine da 26 cm, inoltre le testine sono facilmente reperibili e comuni a molti altri suoi "fratelli". Esiste sia in versione a 4 tracce che a 2.
Molto buono per iniziare.
 
TEAC X3  
Ecco un "piccoletto" semplice semplice ma con buone prestazioni, adattissimo all'ascolto dei nastri commerciali preincisi. Il suo punto di forza è per l'appunto la semplicità, che ne fa un registratore robusto e di utilizzo immediato. Nonostante tutto è un degno derivato dei modelli superiori, e mantiene la maggior parte delle caratteristiche tecniche compreso un'estesa risposta in frequenza agli estremi della gamma audio che lo rende piuttosto ben suonante in qualsiasi impianto.
Non si deve pretendere da questo registratore quello che si può chiedere ad una macchina che costa quattro volte tanto, questo è ovvio; tuttavia è un oggetto dignitosissimo che a differenza di molti altri apparecchi con bobine piccole fa la sua bella figura in tutte le occasioni. Che vi devo dire, a me piace...
 
TEAC A3440
Toh che sorpresa: un multitraccia !

D'altra parte con il marchio Tascam abbiamo macchine a 4, 8 e 16 tracce, quindi nulla di strano che ci sia anche un bel 4 tracce Teac. Può essere utile a chi vuole giocare un po', dato che ogni canale può essere individualmente usato in record o in play e insieme ad un piccolo mixer ci possono venire fuori effetti divertenti. Se sapete suonare uno strumento, poi, potete sfruttarlo ancora meglio.
I canali 1 e 3 corrispondono ai classici L e R del normale formato 4 tracce-2 canali stereo.
 
"TEAC X1000R-X2000R"
Questi due sono i prodotti di punta, il primo commercializzato negli anni 80 ed il secondo negli anni 90. Autoreverse completo in registrazione e riproduzione, 6 testine, meccanica con trascinamento a doppio capstan ed anello chiuso per un corretto tensionamento del nastro sulle testine, servocontrollo dei motori delle bobine con sensore di tensione del nastro su entrambi i braccetti, dbx tipo I integrato, contatore digitale in minuti e secondi con un preciso locator: praticamente tutto quello che può essere utile all'utilizzatore non professionale.
Entrambi suonano davvero molto bene; il secondo nato viene calibrato con 0VU a 320 nWb/m come i RtR professionali e raggiunge prestazioni davvero notevoli, anche senza utilizzare il riduttore di rumore; con dbx inserito offre l'incredibile gamma dinamica di 106dB, a detta del manuale utente.
Particolarmente curato nel 2000R il controllo dei motori delle bobine: invertendo improvvisamente la direzione di avvolgimento veloce si assiste ad un progressivo rallentamento del moto fino all'arresto e quindi all'inversione di marcia. La frenata avviene anch'essa sotto controllo elettronico, con un rallentamento progressivo e il blocco dei freni meccanici solo quando il nastro risulta praticamente fermo, senza alcuno stress meccanico. Appena meno preciso il modello precedente, che comunque condivide l'impostazione generale.
Il 2000R è dotato anche di regolazione esterna del bias e di testine in materiale amorfo, dalla vita più che doppia rispetto a quelle del 1000R.
Sono comunque due revisioni successive dello stesso progetto di base, come appare dall'aspetto estetico e soprattutto dall'interno: la meccanica è assolutamente identica, l'elettronica chiaramente risente dei circa 10 anni intercorsi tra i due apparecchi ma a parte l'uso di qualche soluzione tecnica più avanzata e di componentistica diversa, sostanzialmente è molto simile. 
Di entrambi esiste anche la versione M (master) a 2 tracce con velocità 19-38 cm/s, unidirezionale ma con possibilità di lettura dei nastri a 4 tracce stereo grazie alla doppia testina di riproduzione.
A titolo di curiosità, il Teac X2000R è stato in catalogo fino al 1999 e costava circa 4 milioni di lire, senza case in legno e senza coperchio antipolvere. Non male...
 
TASCAM32B
Questo è un due tracce facente parte della serie professionale a marchio TASCAM. In realtà, pur essendo catalogato come professionale, non ha nulla a che vedere con macchine come Studer o Nagra; piuttosto lo possiamo considerare come una versione molto più curata e meglio ingegnerizzata dei modelli consumer che può essere tranquillamente usata anche per impieghi più gravosi. Le prestazioni sono ottime, l'ingegnerizzazione interna è ben curata e rende facile la manutenzione e le tarature, posteriormente ha un connettore che ne permette l'interfacciamento diretto con le unità dbx DX-2D o DX-4D. Lo stesso modello esiste anche in versione 4 tracce con la sigla 34B.

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