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Technics

Technics è sicuramente più nota per la vasta gamma di registratori a cassette e per gli ottimi giradischi che per i registratori a bobine. Tuttavia, oltre a qualche macchina degli anni 70, ha realizzato alcune macchine a bobine che nell'ambito dei consumer si collocano probabilmente tra i migliori acquisti possibili.

Si tratta in sostanza di tre versioni della stessa macchina di base, con meccanica praticamente identica e blocchi testine differenti: RS1500 a 2 tracce, RS1506 a 4 tracce, RS1700 a 4 tracce con autoreverse. I modelli RS1500 e RS1506 sono effettivamente la stessa macchina, in tutto e per tutto, con il solo gruppo testine diverso; la RS1700 invece porta anche alcune modifiche all'elettronica dovute alla necessità di gestire le due direzioni di marcia.

Caratteristica peculiare di RS1500 / 1506 è quella di montare una doppia testina di playback, che consente ad entrambe le macchine di riprodurre nastri a 2 e 4 tracce. In aggiunta alla presenza di 3 velocità di scorrimento del nastro, da 9.5 a 38 cm/s, la doppia testina permette al Technics di riprodurre qualsiasi registrazione in qualsiasi formato, sia consumer che professionale, purchè con equalizzazione NAB. Credo che questa sia l'unica macchina così versatile; i pochi altri apparecchi dotati di doppia testa di riproduzione presenti sul emrcato (comunque si contano sulle dita di una mano) non hanno le tre velocità, mentre altre macchine a tre velocità non permettono il playback dei nastri a 4 tracce.

Il blocco testine centrale, dalla caratteristica forma che ha valso a questo registratore il soprannome di "nasone", è facilmente sostituibile svitando tre viti; con una sola meccanica e due blocchi di testine diversi, uno a 2 e l'altro a 4 tracce, è quindi possibile coprire tutte le esigenze di formato sia in registrazione che in riproduzione. I blocchi testine venivano venduti in un'elegante confezione completi di viti, istruzioni e chiavetta esagonale per il montaggio.

Blocco testine per Technics RS1500/1506

Il registratore ha un aspetto solido e pesante, ed effettivamente si avvicina ai 30Kg. L'interno è abbastanza "pieno", la parte centrale è occupata da un enorme motore capstan a trazione diretta servocontrollato a quarzo che assicura una eccezionale stabilità della velocità di rotazione; il sistema ad anello chiuso con doppio pinch roller permette di mantenere un eccellente contatto tra nastro e testine minimizzando problemi di drop-outs e disallineamento. L'assoluta stabilità del trascinamento è garantita anche dai motori delle bobine servocontrollati che regolano la loro potenza in modo da mantenre costante lo sforzo sul nastro, sia in playback che in riavvolgimento. Sotto questo aspetto, l'elettronica di controllo dei motori è sofisticatissima e basa il suo funzionamento sull'analisi dello sfasamento tra la corrente di alimentazione e il ritorno da un avvolgimento di reazione facente parte dei motori: lo sfasamento tra questi due segnali permette al sistema di stabilire l'effettiva coppia motrice e di regolare l'alimentazione (trifase) dei motori di conseguenza.

La parte superiore del telaio racchiude le alimentazioni e schede di controllo della meccanica e dei motori.

Interno del Technics RS1500, notare l'enorme motore del capstan.

La parte inferiore invece contiene tutta la sezione audio, che può essere estratta e posta in posizione di "service" in modo abbastanza agevole. In generale la manutenzione del Technics è fattibile, molto più che per altri apparecchi, grazie all'ingegnerizzazione interna che in fin dei conti è sì giapponese... ma non al punto da essere del tutto ingestibile come in altri casi.

Rack audio di un Technics RS1506 in posizione di service

Oltre ad essere ottimamente costruito e ad avere un'accoppiata meccanica-elettronica di prim'ordine (oserei dire all'assoluta avanguardia in relazione al periodo in cui è stato costruito), il Techincs 1500 suona anche molto bene, con risposta in frequenza estesa e lineare, bassa distorsione e ridotto rumore di fondo. Alla velocità di 38 cm/s è consigliabile commutare la sensibilità dei vu-meter su "low", praticamente la calibrazione dello 0VU viene spostata a circa +3dB di magnetizzazione e si guadagnano altri 3 dB di rapporto s/n senza alcuno svantaggio udibile. Il risultato è che la dinamica disponibile effettivamente è davvero elevata, ed è possibile registrare senza alcun riduttore di rumore esterno con risultati eccezionali. In tale condizione, la risposta in frequenza supera i 25KHZ a -3dB addirittura allo 0VU: prestazioni simili a quelle di una vera macchina professionale.

Blocco testine di un RS1506 con il commutatore per la riproduzione a 2 o 4 tracce.

Qualcuno dice che io sono un "fissato" con gli RS15xx, ma secondo me è davvero il registratore consumer a bobine più bello e versatile che sia mai esistito; forse battuto come qualità audio solo dal B77 ma sicuramente imbattibile dal punto di vista della compatibilità in lettura praticamente con TUTTO. Inoltre nessun altro consumer è dotato di un sistema di controllo della trazione così sofisticato: un vero signore nel trattare i nastri, anche quelli più vecchi e delicati, in riavvolgimento e frenatura. Nessuna manovra sbagliata può fare danni, neppure volendo, perchè comunque l'elettronica lo impedirà ritardando opportunamente le varie funzioni.

Il modello RS1700, autoreverse, pur condividendo la maggior parte delle caratteristiche dei due "fratellini" monodirezionali, non permette la riproduzione dei nastri a due tracce in quanto sarebbe stato impossibile montare una quinta testina. Pertanto con questo si ha a disposizione solo la compatibilità con il formato a 4 tracce; inoltre le testine del 1700 sono veramente difficili (quasi impossibili) da reperire in caso di bisogno, quindi se per caso ne trovate uno controllate attentamente in che condizioni sono, altrimenti potrebbero essere guasi seri per ripristinare la macchina.

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