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Apparecchiature audio





Registratore a cassette Akai GXC570MKII. Un top di gamma assoluto di fine anni 70, con comandi logici a sfioramento, tre testine e tre motori. Il sogno proibito di tutti gli audiofili di allora.



Finale 120+120W Yamaha M4. Anche se spesso si leggono commenti negativi sui vecchi amplificatori Yamaha, questo suona veramente bene e non ha problemi a pilotare diffusori anche "duri" come le Chario Hyper1. E' dotato di una abbondante sezione di alimentazione con grossi elettrolitici ed un robusto trasformatore da 500VA.
   


Registratore portatile Uher 4200 Report Monitor, 3 testine, 4 velocità per applicazioni professionali: giornalismo, registrazioni di musica dal vivo, set cinematografici, etc... veniva chiamato "il Nagra dei poveri" per il costo minore rispetto al professionale svizzero; tuttavia si trattava sempre di svariati milioni di lire che non lo rendevano certamente adatto al mercato consumer.


Revox B77, in condizioni quasi da vetrina. Penso che questo sia uno dei pochi registratori che non ha bisogno di commenti o presentazioni.
   


Registratore Technics RS1500, con il raro coperchio antipolvere, adattatori NAB e bobine originali. Questo esemplare è stato leggermente modificato: le levette in basso a destra sono di un RS1700, quelle originali erano di colore nero.


Due registratori a cassetta Akai: GXC709D di fine anni 70 e GXM50 degli anni 80. Il secondo è un tre testine compatibile con i nastri metal, ed aveva prestazioni decisamente interessanti.
   


Studer A812, macchina professionale per mastering. Recentemente si è aggiunto alla flotta un secondo esemplare identico al primo.

Prova dello Studer A812


CD player Philips CD303. Molto bello il cassetto che esce fuori con tutta la meccanica all'interno e il CD che si carica dall'alto come in un giradischi; fa parte delle prime serie di lettori prodotti da Philips poco dopo la commercializzazione del sistema. Conversione a 14 bit con 2 TDA1540 e sovracampionamento doppio; ha un suono molto morbido e una bella gamma bassa, che spesso lo fa preferire anche a lettori moderni e blasonati in quanto molto meno affaticante e "tagliente" all'ascolto.

   


Scatolotto utilissimo per chi ha una flotta di registratori: permette di collegare tre registratori ad un solo set di ingressi e uscite dell'amplificatore, e consente tutte le possibili combinazioni di riversamenti incrociati.



Un altro deck a cassette Akai dei primi anni 80: il GX-F80 ha la meccanica servoassistita costruita in pesante metallo, tre testine, due motori, una bellissima tastiera con i pulsanti retroilluminati di colore diverso per le varie funzioni.
   


Una coppia meravigliosa: registratore a cassette Revox B710 e sintoamplificatore Revox B780.

Una costruzione eccezionale, e prestazioni che non lasciano spazio a dubbi. Per sistemarli serve un mobiletto piuttosto spazioso e soprattutto robusto...


Akai GX260D: risalente al 1974, è uno dei primi autoreverse con capstan centrale e possibilità di registrazione in entrambe le direzioni. Sei testine GX e ampi vu-meter, per gli standard dell'epoca era un modello di fascia medio-alta.
   



DAT Sony DTC77ES. Meccanica molto ben fatta, interamente a trazione diretta. Unico problema: col tempo il grasso che lubrifica il meccanismo di caricamento del nastro tende a seccarsi e diventa necessario smontare tutto quanto, pulire gli ingranaggi e lubrificare nuovamente. Se questa operazione non viene fatta, si rischia seriamente di danneggiare la macchina.



Altro DAT, modello Tascam DA45HR. Una particolarità di questo DAT è che oltre ai classici formati di registrazione 44.1KHz e 48KHz a 16 bit,  supporta anche la registrazione a 24 bit con velocità del nastro doppia. In compenso, non ha la modalità LP.
Le cassette registrate a 24 bit non sono compatibili con i DAT standard.

Questo specifico modello proviene dagli studi di Velut Luna, ed è in ottime condizioni con solo 650 ore di lavoro su circa 1500-2000 di vita delle testine.



AKAI GX-F90, cassette con comandi servoassistiti a tre testine, due motori, capstan a trazione diretta servocontrollato, calibrazione del dolby, sistema di ricerca dei brani.




Registratore a bobine portatile per uso professionale SONY TC510-2, decisamente raro da trovare in queste condizioni.
   


Elcaset Sony EL-7. Il sistema Elcaset sparì dal mercato nel 1982, ma si riesce ancora a trovare qualche macchina in buone condizioni. Di fatto ha solo valore dal punto di vista collezionistico, nonostante le sue prestazioni siano veramente eccellenti.


Studer A810. Un professionale quasi al livello dei fratelli maggiori da banco, compatto e utilizzabile anche per registrazioni sul campo. Qualità eccezionale, al pari dell'A812 citato poco sopra.



Una notevole quantità di audiocassette NOS (new old stock) TDK, Sony e Maxell, quasi tutti di tipo II e IV. Tra queste si trovano alcune rarità come le Sony UX-PRO con le guide nastro in ceramica, le TDK MA-XG e 20 esemplari di Maxell UDII Epitaxial con l'incarto di colore rosso. 



Il registratore a cassette più sofisticato e ben suonante mai esistito: STUDER A721. Costruito senza compromessi, per uso professionale o broadcast, offre una qualità audio che può essere paragonata ad un bobine di medio livello... ma con una velocità di scorrimento del nastro quadrupla. Semplicemente inarrivabile.



Registratore a bobine professionale Studer A807, modificato con l'aggiunta di una seconda testina di riproduzione per la lettura dei nastri a 4 tracce.



Giradischi tangenziale Pioneer PL1000A, completamente automatico e controllato da microprocessore.

 

 


Elettronica completa Akai di fine anni 70: amplificatore AM2600, tuner AT2400, deck a cassette GXC730D. In condizioni perfette e bellissimi, un coordinato di fascia medio-alta che all'epoca poteva sicuramente essere considerato un "punto di arrivo".


Akai GX747DBX, è stato il top di gamma della produzione domestica Akai di RtR. Sei testine, full autoreverse, controllo a microcomputer, dbx di tipo 1 integrato. Grazie alla presenza del compander riusciva a offrire prestazioni decisamente interessanti per un apparato consumer, di fatto la registrazione di un CD risulta praticamente indistinguibile dall'originale. 

 



Cuffia Sony MDR1-A. Cuffia di alta qualità con membrane in alluminio, cavo staccabile, archetto morbido e padiglioni comodissimi. In dotazione ha una borsa per il trasporto e una elegante e robusta scatola imbottita.



Revox C270, in versione 4 tracce con velocità 9.5 e 19 cm/s ed equalizzazione NAB. Insuperabile da qualsiasi altra macchina con analogo formato.


Stupenda piastra a cassette Pioneer CTF1250, un sogno proibito degli anni 70.

A proposito di cassette, ogni tanto qualcosa di interessante si trova: ecco qui 55 cassette metal da 90 minuti. Era una metal entry level con meccanica saldata, ma non sono certo da buttare via...


Un "integratone": Sony TA-F770ES, 100+100W RMS, dotato di alimentatore dimensionato per erogare la massima potenza a tempo indeterminato senza rischio di danni. Dispone di numerosi ingressi, in particolare si fa apprezzare la possibilità di collegare ben tre registratori.

 


Amplificazione a due telai top di gamma Sony: TA-E80ES e TA-N77ES. 40Kg in totale per 200+200W su 8 Ohm, un suono potente e deciso sui bassi mai sentito con altri amplificatori. Eccezionale !


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